solo gli Sviluppatori Veri applicano il Lint correttamente
Nel mondo dello sviluppo software l’area di lavoro di un programmatore è spesso uno specchio del suo metodo e della sua personalità. Alcuni sviluppatori, specialmente i più giovani o quelli alle prime armi, sembrano seguire una regola non scritta: più grande è lo schermo, meglio è. Immaginate un monitor da 485 pollici: un gigante che domina lo spazio ufficio, dove ogni riga di codice è visibile come se fosse stampata su un cartellone pubblicitario. Da un lato, questa immagine ha il suo fascino, rappresentando un’estetica quasi cinematografica del lavoro di programmazione. D’altra parte, bisogna chiedersi: è davvero necessario?
La verità è che un monitor di dimensioni straordinarie può sembrare una soluzione al bisogno di “vedere tutto” in un colpo d’occhio, ma potrebbe nascondere una verità più profonda e fondamentale: la qualità del codice stesso. Piuttosto che affidarsi a schermi sempre più grandi per gestire codice disordinato e complesso, i programmatori dovrebbero aspirare a scrivere codice chiaro, ben organizzato e, soprattutto, leggibile. In questo contesto, strumenti come il linting non sono solo ausili, ma diventano essenziali per affinare e perfezionare il codice.
La lettura del codice: visibilità, affaticamento e best practices
Premessa fondamentale: l’ergonomia visiva è cruciale quando si lavora scrivendo codice. È importante posizionare il monitor alla giusta distanza—non troppo vicino per evitare lo sforzo degli occhi, e non troppo lontano per impedire la necessità di inclinarsi in avanti, il che può portare a cattive posture. Idealmente, lo schermo dovrebbe essere a un livello tale che il bordo superiore sia all’altezza degli occhi o leggermente più in alto, permettendo agli occhi di guardare leggermente verso il basso quando si guarda al centro dello schermo.
L’adattamento dell’ambiente dell’IDE (Integrated Development Environment) è un altro aspetto fondamentale che va oltre la semplice dimensione dello schermo. Personalizzare le impostazioni del testo come dimensione, spaziatura e colore può fare una grande differenza nella prevenzione dell’affaticamento oculare. Utilizzare schemi di colori ad alto contrasto e font chiari su sfondi scuri può aiutare a mantenere gli occhi riposati, specialmente durante lunghe sessioni di programmazione.
Un’altra considerazione importante è la disposizione del workspace all’interno dell’IDE. La capacità di dividere lo schermo in pannelli multipli permette di tenere aperti e visibili contemporaneamente documentazione, codice sorgente e output di debug. Questo setup può minimizzare gli errori e aumentare l’efficienza, permettendo al programmatore di correlare immediatamente le informazioni senza perdere il contesto del lavoro in corso.
Infine, un ambiente di lavoro ben organizzato supporta non solo la riduzione dell’affaticamento visivo ma promuove anche un flusso di lavoro più coerente e metodico. Il miglioramento della visibilità e l’organizzazione logica del codice e delle risorse correlate possono portare a una programmazione più efficace e meno propensa agli errori, dimostrando che un grande monitor, se usato correttamente, è molto più di un semplice strumento di visualizzazione: è una componente chiave dell’ottimizzazione del processo di sviluppo software.
Lint: Arte da Sviluppatori Veri
Ok, adesso il setup è giusto. Luce, dimensioni dei caratteri, pannelli laterali, tutto perfetto. Peccato che quella maledetta funzione con 65 argomenti è ancora lì, occupando 12 metri lineari. Se stai per comprare anche un mouse con scorrimento laterale fermati, i veri dev non ne hanno bisogno!
La soluzione risiede nell’adozione di una pratica tanto semplice quanto fondamentale: il linting. Questo strumento non solo completa l’ottimizzazione visiva del codice, ma rappresenta anche la soluzione definitiva per assicurarsi che il codice non solo appaia pulito, ma che effettivamente lo sia.
Il linting è un processo attraverso il quale i programmatori possono automaticamente analizzare il codice sorgente alla ricerca di errori programmatici, bug, problemi stilistici e costrutti sospetti. Questo processo non solo aiuta a identificare gli errori prima che diventino problematici, ma impone anche una coerenza stilistica che è vitale per mantenere il codice leggibile e gestibile, specialmente in ambienti di sviluppo collaborativi.
la via più breve per una carriera da ‘programmatore’ CSS
L’implementazione del linting nel ciclo di vita dello sviluppo software garantisce che tutte le parti del codice rispettino gli standard di qualità stabiliti e segue le best practices accettate a livello globale. Questo è essenziale in progetti con molti sviluppatori, poiché assicura che tutti i membri del team aderiscano alle stesse convenzioni, rendendo il codice più facile da leggere, da gestire e da scalare.
La scelta del linter giusto dipende dal linguaggio di programmazione e dalle specifiche del progetto. Strumenti come ESLint per JavaScript o Pylint per Python sono essenziali per assicurare che il codice non solo funzioni correttamente, ma che sia anche scritto seguendo le linee guida consigliate. Configurare correttamente questi strumenti è fondamentale: definire le regole di indentazione, gestire gli spazi bianchi, e imporre pratiche di codifica sicure sono tutti aspetti che possono essere personalizzati per rispecchiare le esigenze e le politiche del team.
Un esempio in Python
def calcoloMassimoComuneDivisore(a,b,messaggio=”Calcolo del massimo comune divisore tra due numeri”,stampa_risultato=False):
if a==0:
return b
if b==0:
return a
while(b!=0):
if a>b:
a=a-b
else:
b=b-a
if stampa_risultato:
print(messaggio + “: il massimo comune divisore è”, a)
return a
Errori:
- Lunghezza della linea: la definizione della funzione e la linea print superano i 80 caratteri, rendendo il codice meno leggibile e più difficile da gestire su schermi più piccoli o in editor che non supportano il wrapping automatico del testo.
- Nome della funzione: calcoloMassimoComuneDivisore non segue la convenzione Python PEP 8 che raccomanda i nomi delle funzioni in minuscolo con le parole separate da underscore (_), ad esempio calcolo_mcd.
- Spaziature: manca uno spazio dopo la virgola tra gli argomenti della funzione (a,b dovrebbe essere a, b), e attorno agli operatori come = e ==.
- Indentazione: la seconda condizione if b==0: ha un’indentazione errata. Python si affida all’indentazione per definire lo scope del codice.
Funzione Python Corretta (Rispetto del Limite di 80 Caratteri)
def calcolo_massimo_comune_divisore(a, b, messaggio=”Calcolo del MCD tra due numeri”,
stampa_risultato=False):
if a == 0:
return b
if b == 0:
return a
while b != 0:
if a > b:
a -= b
else:
b -= a
if stampa_risultato:
print(f”{messaggio}: il MCD è {a}”)
return a
Correzioni applicate:
- Rottura della linea: la definizione della funzione è stata divisa in due linee all’altezza degli argomenti per mantenere ogni riga sotto il limite di 80 caratteri. Questo migliora la leggibilità senza alterare la funzionalità del codice.
- Formattazione della stringa: usato il metodo di formattazione delle stringhe Python (f-string) per la linea di print, rendendo il codice più compatto e leggibile.
- Nome della funzione: rinominata in calcolo_massimo_comune_divisore per aderire alle linee guida di stile Python.
- Spaziature: aggiunto uno spazio dopo la virgola negli argomenti e attorno agli operatori per migliorare la leggibilità.
- Indentazione: corretta l’indentazione per tutte le istruzioni if e il ciclo while per riflettere chiaramente la struttura logica del codice.
- Sottrazioni: utilizzato l’operatore di sottrazione compatta -=, che è più pulito e in linea con le pratiche di codifica Pythoniche.
Se l’ottimizzazione del monitor migliora la visibilità del codice, il linting ne eleva la qualità. È un passo cruciale verso un ambiente di sviluppo dove la chiarezza visiva e strutturale del codice si traduce in prestazioni migliori e minori possibilità di errore, facendo del linting uno degli strumenti più potenti nell’arsenale di un programmatore.
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